Cariche elettive
Definizioni:
Gli elettori sono tutti gli iscritti certificati a Loquendum, maggiorenni e con grado di coinvolgimento definito nel regolamento elettorale vigente.Le circoscrizioni elettorali corrispondono alle nazioni con un numero di iscritti uguale o maggiore di 1 milione oppure all’unione di più nazioni con un numero di iscritti inferiore al milione.
Console massimo
Elezione: eletto dal consiglio dei dieci in carica.
Durata: un anno non rinnovabile.
Compiti: primus inter pares, rappresenta all’esterno e all’interno Loquendum, presiede i lavori del consiglio dei 10.
Console
Elezione: i consoli sonoeletti da tutti gli elettori iscritti da almeno due anni e mezzo. I consoli sono in numero di dieci
Durata: quattro anni con il limite massimo dei due mandati.
Compiti: fa parte del consiglio dei 10 e partecipa alle sue decisioni. Elegge il console massimo.
Edile
Elezione: l’elezione è su base circoscrizionale e partecipano tutti gli elettori iscritti da almeno un anno.
Le circoscrizioni con un numero di iscritti compreso tra 1 milione e 10 milioni eleggono 1 edile, quelle con numero di iscritti compreso tra 10 milioni e 50 milioni ne eleggono 3, le altre 5.
Durata: quattro anni con il limite massimo dei due mandati.
Compiti: fa parte dell’assemblea degli edili e rappresenta gli iscritti della sua circoscrizione, ne raccoglie le richieste e si occupa di proporre all’assemblea degli edili nuovi servizi e modifiche ai servizi esistenti. È un tecnico e tra i suoi compiti c’è la sicurezza informatica del sistema.
Consiglio dei dieci
E’ composto dai consoli eletti, i suoi compiti sono:
a) stabilire se una nazione ha diritto ad avere la gestione di un server nazionale. Il diritto è dato da due elementi imprescindibili:
- La presenza di un ente, fondazione o università, (in ogni caso soggetto senza scopo di lucro), affidabile e competente che condivida senza alcuna riserva o obiezione i principi inderogabili di Loquendum;
- La tutela, da parte della nazione richiedente, del diritto di opinione ed espressione, che non sia retto da un regime dispotico o autoritario, che riconosca e accetti Loquendum, le sue regole e i suoi organi;
b) decidere la revoca di un server nazionale qualora quella nazione smetta di tutelare la libertà di espressione o non riconosca più gli organi e le regole di Loquendum. Con la revoca di un server nazionale i suoi dati vengono copiati e presi in carico da un server di una nazione vicina. L’intera operazione viene effettuata in modo da minimizzare i disagi agli iscritti. Il server soppresso viene distrutto e la nazione oggetto della revoca perde i soldi dell’iva sugli introiti pubblicitari che saranno affidati alla cassa comune;
c) decidere la revoca di un ente nazionale di gestione per incapacità o gravi infrazioni alla tutela dei dati affidati o alla tutela della libertà di opinione e di espressione degli utenti. La revoca implica semplicemente la nomina di un nuovo ente e non ha alcuna conseguenza sullo Stato ospitante;
d) autorizzare o meno le proposte di nuovi servizi o modifiche agli esistenti qualora siano in contrasto con i sacri principi. Il consiglio può proporre all’assemblea degli edili servizi nuovi o loro modifiche;
e) gestire le risorse comuni secondo quanto stabilito nei sacri principi;
f) interagire con i governi e con il sistema giudiziario delle varie nazioni, collaborare e autorizzare interventi anche urgenti per bloccare reati o fornire prove purché non si tratti di questioni che riguardino l’esclusiva competenza di Loquendum in quanto queste verranno gestiste esclusivamente dalla sua giustizia interna;
g) eleggere il console massimo tra i propri componenti e attribuire la carica onorifica di maestro a chi fosse ritenuto degno;
h) può sciogliere l’assemblea degli edili qualora la ritenesse indegna. Questa decisione necessita del voto unanime dei 10 e della maggioranza dell’assemblea dei maestri oppure di 8 consoli e 4/5 dell’assemblea dei maestri;
i) può rimuovere il singolo edile o maestro con voto unanime qualora questi si dimostri indegno della carica. La prerogativa può essere applicata solo 5 volte, superata questa soglia va applicata anche ai singoli la regola al punto h.
Assemblea degli edili
Riceve le proposte di modifica al sistema generale o le richieste di nuovi servizi e le approva, modifica o rigetta. È un organo tecnico e non entra nel merito della legittimità o meno delle proposte, ma si limita a giudicarne la realizzabilità dal punto di vista tecnico e la compatibilità con il sistema. Le proposte approvate vanno al consiglio dei 10 che ha potere di veto qualora siano in contrasto con i sacri principi.
Assemblea dei maestri
Pur non essendo un organo con poteri esecutivi, è comunque un’assemblea di personalità di riconosciuto spessore. A loro si chiede un parere, ma hanno l’autorevolezza per fare proposte migliorative oppure elevare critiche se non si rispettano i sacri principi su cui si basa Loquendum. Chi ha ricoperto la carica di console massimo fa parte di diritto dell’assemblea dei maestri. L’assemblea può chiedere a maggioranza di 2/3 la destituzione di un console al consiglio dei dieci adducendo fondati motivi. Per disporre la definitiva destituzione occorre un voto favorevole di 7 consoli.
Revoca del consiglio dei dieci
L’assemblea dei maestri insieme all’assemblea degli edili può con maggioranza dei 4/5 sciogliere il consiglio dei dieci e indire nuove elezioni.