Potere Giudiziario

Potere giudiziario

Premessa
Nel prosieguo si farà riferimento alle categorie generali di opinioni (definite gruppo-opinione) a cui chi è chiamato a giudicare deve essere iscritto. Per comodità si usano le categorie destra, centro, sinistra in quanto radicate anche se non più attuali. Ovviamente il sistema Loquendum userà una classificazione in linea con i tempi tipo globalista, sovranista o altre che verranno individuate.

Scopo della giustizia su Loquendum

La giustizia su Loquendum punta a educare piuttosto che a punire. I giudici valutano se un post è da considerarsi una opinione oppure un insulto, calunnia o altro.
Qualora si determini che quel post sia da condannare allora il colpevole deve effettuare una richiesta pubblica di scuse che sarà visualizzata da tutti i suoi contatti e da chi ha visualizzato il post incriminato. A ogni utente è associato un valore chiamato virtus che definisce l’affidabilità di una persona. Tutte le condanne collegate a un profilo sono conservate e facilmente consultabili da chiunque voglia verificare cosa ha fatto decrementare la virtus. La penalizzazione sulla virtus è ereditata da tutti i profili associati al profilo punito (personaggi di fantasia, vip, profili certificati se la violazione è stata compiuta da un profilo di fantasia, vedi appendice 3), tranne i profili dei minori che il condannato ha creato per i suoi figli.

Reati di esclusiva competenza di Loquendum

La giustizia di loquendum si occupa in maniera esclusiva di libertà di opinione ed espressione o di questioni inerenti esclusivamente Loquendum e il mondo virtuale, anche perché le uniche sanzioni che può comminare sono la cancellazione dei post e la sospensione dei profili utente fino alla loro cancellazione nei casi gravi.
Poiché chiaramente non può esercitare la forza, (non può incarcerare o multare), deve interagire con le magistrature nazionali negli altri casi. Qualora si abbia notizie di reati commessi utilizzando Loquendum si raccoglieranno le prove e le si consegneranno al magistrato competente.
Per competenza esclusiva di Loquendum si intende che per quella materia non collabora con altri sistemi giustizia e giudica solo secondo le sue regole
Il principio che regola la competenza esclusiva di Loquendum è il corpo, se non c’è il corpo, (ovvero è virtuale), allora il reato è di esclusiva competenza di Loquendum.
Unica eccezione è la moneta, che è sempre considerata reale anche quando è virtuale.
Facciamo alcuni esempi:

  • Se un tizio vende droga utilizzando il suo profilo su Loquendum allora si considera il reato di competenza dello Stato in cui la droga è stata ceduta;
  • Se un tizio ruba degli oggetti virtuali a un giocatore in un videogame che utilizza Loquendum, allora il reato è competenza di Loquendum perché il giocatore utilizza la sua identità virtuale e l’oggetto è virtuale quindi non c’è corpo. In questo caso, accertato l’illecito, alla parte lesa verrà restituito quanto sottratto, (con il virtuale è facilissimo farlo), e al ladro verrà cancellato il profilo utente.
  • Se un tizio ruba una foto digitale a qualcuno e la regala a terzi attraverso Loquendum allora, nell’ipotesi che la foto sia stata utilizzata esclusivamente su Loquendum, il reato è di competenza di Loquendum che cancellerà il profilo del reo ed eliminerà dal sistema tutti gli usi illeciti di quella foto. Se viene venduta o la foto viene utilizzata fuori dal sistema Loquendum, ad esempio su una rivista, la competenza non è esclusiva di Loquendum.

Quali sono i reati?

I reati riconosciuti da Loquendum sono elencati in un apposito documento e indicano in un capitolo i comportamenti riconosciuti come tali in tutti i paesi liberi .
In un altro documento sono indicate le questioni di esclusiva competenza di Loquendum. I pubblici ministeri di Loquendum non intervengono su comportamenti che sono valutati diversamente nei vari paesi. Ad esempio, le scommesse in alcuni paesi sono illegali, in altri no. L’elenco dei reati raccoglie quei comportamenti riconosciuti universalmente nei paesi liberi come criminali, tipo vendita droga, ecc.
Nel caso ci fossero dubbi sulla necessità di inserire un nuovo reato o meno nell’elenco, sarà l’assemblea congiunta di consoli, edili, maestri e giudici a votare a maggioranza qualificata l’eventuale inclusione.

Principio di sostituzione
Questo principio è fondamentale nel far considerare quanto scritto in un post una opinione oppure un illecito, ad esempio un incitamento all’odio, e serve a evitare che il giudizio del giudice non sia imparziale ma guidato dai suoi pregiudizi o simpatie.
Si prende la frase incriminata e per prima cosa se ne valuta la veridicità.
Ad esempio: “i napoletani mangiano la pizza” possiamo ragionevolmente considerarla vera anche se sicuramente ci sarà un napoletano a cui non piace la pizza o non può mangiarla per problemi di salute. Se la veridicità di una frase non può essere dimostrata allora la frase incriminata viene inserita in un programma che ha in archivio tutte le frasi che sono state considerate deprecabili oppure che sono state considerate legittime. Una volta lanciato, il programma cerca nella frase inserita i termini considerati critici, (uomo, donna, gay eterosessuale…) (bianco nero, giallo, ebreo…) (cristiano, buddista mussulmano …)
e se ne individua uno effettua la sostituzione con tutti gli altri termini della stessa classe o a richiesta con tutti i termini senza far riferimento alle classi.
Ad esempio: “gli ebrei sono alti” il programma effettuerà la sostituzione
(i bianchi sono alti) (i neri sono alti) (i gialli sono alti) ecc.
Se anche una sola di queste è stata punita, ad esempio per incitamento all’odio, allora in automatico la frase di partenza ne erediterà la condizione.
Se la frase non è presente in archivio, ma viene considerata incitamento all’odio sarà inserita tra quelle vietate.
Se la frase incriminata, per i giudici, è considerata accettabile, allora sarà inserita in archivio come legittima e renderà automaticamente legittime tutte le frasi generate dalla sostituzione con la stessa classe di termini.


Il registro delle eccezioni è di fondamentale importanza perché alcuni termini non sono necessariamente una offesa. In alcune parti d’Italia “figlio di puttana” è un’offesa, se riferito all’onorabilità della madre o alla paternità dell’ingiuriato, ma può essere anche un complimento in alcuni casi. In caso di eccezione il principio di sostituzione, (il cui scopo è evitare il doppiopesismo), non viene applicato in maniera rigida.

Enti di controllo

Valutano l’operato dei giudici e nei casi gravi ne dispongono l’allontanamento. Ascoltano le proteste degli utenti sul corretto inserimento di giudici o esperti del servizio antibufala nei vari gruppi-opinione. Qualora verificassero discrepanze in buona fede impongono la correzione, in caso di classificazione truffaldina dispongono l’allontanamento del reo dalle sue funzioni. Scoprire giudici indegni o incapaci costituisce titolo di merito per ogni ente di controllo che ne ricaverà dei vantaggi.

Giudici

I giudici sono reclutati attraverso concorsi per titoli, meriti ed esame. Per poter partecipare al concorso per diventare giudice bisogna prima aver operato nel servizio antibufale.

Il giudice deve decidere a quale gruppo-opinione iscriversi a seconda delle proprie idee politiche. Un test verificherà la correttezza della sua classificazione.

Quando qualcuno chiede l’intervento del giudice su un post che ritiene deprecabile, per i motivi che indicherà, dovrà versare 1000 euro, (l’intera cifra gli verrà restituita qualora gli venga data ragione). Qualora non abbia i soldi necessari, può rivolgersi a una associazione oppure accettare di svolgere un lavoro offerto da Loquendum fino al raggiungimento della cifra necessaria). L’autore del post indica da quale gruppo-opinione dovrà essere sorteggiato il giudice, (ovviamente solo tra i madrelingua per la lingua usata nel post). Contemporaneamente verranno sorteggiati un giudice per ognuno degli altri due gruppi-opinione che ricopriranno il ruolo di controllori. Il giudice emetterà la sua sentenza e se anche uno solo dei giudici di controllo la avalla diventerà esecutiva. Se entrambi i giudici di controllo non avallano la sentenza allora verrà sorteggiato un nuovo giudice dallo stesso gruppo-opinione da cui è stato sorteggiato il primo giudice. La sentenza del secondo giudice sarà definitiva.

Commissioni di giudici

Tutti i giudici vengono divisi in commissioni di sei elementi in cui è necessaria la presenza di iscritti a tutti e tre i gruppi-opinione. Queste commissioni coprono dei turni.
Il pubblico ministero comunica alla commissione di turno l’eventuale uso di Loquendum per commettere reati di competenza esterna, (ad esempio pubblicazione di video pedofili o vendita di droga), con relative prove e la commissione, in unica seduta, autorizza oppure no il pubblico ministero a procedere.

La commissione di turno verifica anche il lavoro degli algoritmi di controllo, (programmi informatici che controllano se un post con materiale soggetto a obbligo di classificazione sia stato correttamente classificato). Ad esempio il nudo deve essere segnalato spuntando la voce nudo e quindi chi pubblica una foto di nudo è obbligato a segnalarlo.

L’algoritmo che verifica la mancata ottemperanza all’obbligo mette la spunta corretta, abbassa la virtus dell’utente e lo obbliga a scuse pubbliche. L’utente, se vuole protestare, deve rivolgersi alla commissione di turno che sospenderà il provvedimento automatico e valuterà il caso.

Pubblico ministero

Cerca, o verifica su segnalazione, la presenza di reati di competenza esterna su Loquendum, chiede l’autorizzazione a procedere alla commissione di turno e una volta autorizzato contatta la magistratura del paese competente, consegna il materiale raccolto, diventa referente per quel caso e, su richiesta, collaborerà con i magistrati esterni.
Una segnalazione al pubblico ministero da parte degli utenti deve provenire solo da un profilo certificato e se si tratta di segnalazione falsa e atta a utilizzare le istituzioni di Loquendum per arrecare danno a terzi allora la virtus del segnalatore viene abbassata e sarà pubblicata sul suo profilo, visibile obbligatoriamente a tutti gli amici, una dura reprimenda.

Servizio Antibufala

Aperto a tutti gli utenti di Loquendum, basta registrarsi nell’apposito elenco e scegliere il gruppo-opinione di appartenenza. Il compito non prevede compenso. Ogni addetto valuta motu proprio una notizia e fa le eventuali verifiche su se sia un falso o meno e pubblica su Loquendum le sue valutazioni in una apposita sezione. Qualora almeno due addetti al servizio antibufala per ogni gruppo-opinione diano il loro formale assenso, le valutazioni individuali saranno elevate a patrimonio di Loquendum e proposte quando quella bufala viene postata.

Quando il sistema Loquendum sarà a regime, dopo un servizio di cinque anni onorevole e meritorio all’antibufale si può partecipare al concorso per giudice.

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