È la notizia del giorno, ma perché Elon Musk ha comprato Twitter e soprattutto cosa cambierà?
Cosa comporterà nella realtà questa acquisizione lo vedremo nei prossimi mesi, ma perché ha voluto comprare per 44 miliardi di dollari un social network esistente quando con la stessa cifra avrebbe potuto farne uno suo con i controfiocchi?
Difficile capirlo se non si fa riferimento ai normali scontri tra le elites che in ogni epoca hanno mosso la storia. Attualmente una elite che appare vincente ha costruito la sua fortuna anche con l’occupazione delle fonti di informazione imponendo di fatto strumenti di controllo quali il politicamente corretto, la cultura della cancellazione (cancel culture) ecc.
Le big tech sono (erano?) tutte allineate, ma non solo loro, ad esempio la Disney ha abbandonato la classica posizione attenta alla visione tradizionale per aderire alla visione lgbt.
Donald Trump, l’ex presidente USA, è visto come elemento ostile a questa elite e quindi un rappresentante dell’elite che si contrappone. La cosa non ci deve sorprendere, è sempre successo questo nella storia, ad esempio nella storia di Roma si contrapponevano gli optimates ai populares. I Gracchi o Cesare, pur essendo nobili costruirono la loro ascesa politica sostenendo proposte politiche più favorevoli alla popolazione.
Libertà di opinione e censura
Elon Musk si è espresso contro la mancanza di libertà dei socialnetwork e sono proprio le cancellazioni arbitrarie di tutto ciò che non è in linea con il politicamente corretto una delle principali critiche rivolte ai social.
Addirittura l’ex presidente Trump è stato cancellato.
Sottovalutata è stata anche la sua stoccata a Netflix la cui perdita di utenti è stata attribuita all’adesione all’ideologia woke e come dargli torto, trasformare in nero Achille è una operazione inguardabile. Tra l’altro invece di cambiare colore ai personaggi storici non sarebbe meglio raccontarci storie africane che sicuramente esistono e che non ci sono note proprio perché nessuno ce le racconta?
Insomma Elon Musk in questi giorni ha dato diverse stoccate al principale strumento di controllo dell’elite che oggi appare vincente ovvero il politicamente corretto in tutte le sue declinazioni. Difficile non vedere questa mossa come non inserita in una battaglia sotterranea per la gran parte invisibile a noi comuni mortali.
Ma perché proprio Twitter?
Perché è lo strumento attraverso cui le elites si parlano, si mandano stoccate, dichiarano guerre, annunciano provvedimenti ecc. Se a darsi battaglia sono le elites allora è senza senso lasciare il loro strumento di comunicazione privilegiato in mano alla controparte.
Cosa penso al riguardo?
Personalmente ( e lo ho scritto nel mio romanzo Loquendum ) ritengo che non abbia gran senso puntare alla vittoria di una elite piuttosto che un’altra. A parte riammettere Trump e alleggerire una censura asfissiante (per carità è comunque cosa ottima) Elon Musk non cambierà più di tanto l’essenza dei socialnetwork che resteranno sempre proprietà private dove l’utente è comunque una specie di suddito.
La mia opinione è che debba imporsi un nuovo modello di socialnetwork come tenteranno di fare i protagonisti del mio romanzo Loquendum attingendo alle esperienza degli anni 90 che hanno portato al Web e all’Internet per tutti.
Senza considerare che la brillante operazione di Elon Musk ci ricorda che il passaggio di mano di un socialnetwork con il suo enorme potere di controllo non è impossibile e se a comprare fosse un gruppo criminale come immaginato nel mio romanzo?